La leggenda del “Faggio Guerriero”

La leggenda del “Faggio Guerriero” è una tradizione radicata nella Valganna, in particolare nei pressi del lago di Ghirla. Secondo il racconto, un tempo un comandante militare, noto per la sua ferocia, decise di porre fine alla sua vita e a quella dei suoi soldati a causa dei rimorsi per le sue azioni sanguinarie. Prima del gesto estremo, una strega gli apparve, offrendogli la possibilità di esprimere un ultimo desiderio. Il comandante chiese di poter diventare, almeno una volta, portatore di vita anziché di morte. In risposta, la strega trasformò lui e i suoi soldati in alberi, creando un bosco. Da allora, ogni primavera, l’albero che rappresenta il comandante fiorisce per primo, dando il segnale agli altri di risvegliarsi dal letargo invernale.

Questo fenomeno naturale, osservabile ancora oggi, vede un faggio sulla montagna sovrastante il lago di Ghirla tingersi di verde brillante prima degli altri alberi circostanti, che restano spogli fino a qualche settimana dopo. La tradizione popolare attribuisce questo evento alla leggenda del comandante e dei suoi soldati trasformati in alberi, con il “Faggio Guerriero” che guida il risveglio primaverile del bosco.

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